Ci sono quelli che tengono i cani sempre liberi
Ci sono quelli che tengono i cani sempre legati
Ci sono quelli che vogliono tutti i cani sempre legati
Ci sono i "cino figli dei fiori" che vorrebbero vedere tutti i cani sempre liberi, rifacendosi ai "cani in natura" ...
Ci sono quelli che alternano ...
.... CHI HA RAGIONE ??
Prendiamo come esempio i cani autonomi
I randagi, massima espressione della libertà, non sono certo degli sprovveduti, non hanno deficit mentali, non sono dei pazzi rissosi o con istinto suicida, non soffrono di depressione né di iperattività, non hanno bisogno di qualcuno che li copra dal freddo o che li aiuti ad attraversare la strada, o di qualcuno che insegni loro come rapportarsi con gli altri cani, né che gli indichi dove fare i bisogni, che li obblighi ad alcunchè , a non tirare al guinzaglio, a non abbiare e bla bla bla
Sono animali liberi e capaci, in tutto e per tutto, di vivere e convivere in gruppi sociali, anche molto numerosi, organizzandosi secondo precise gerarchie, adattandosi all'ambiente circostante in modo del tutto naturale.
Ovviamente devono fare i conti con la legge della selezione naturale e molti infatti soccombono alle avversità e alle mille insidie che questo tipo di vita comporta.
Pensate che vi sono randagi in grado di capire quando il semaforo è verde per attraversare e quando rosso per aspettare (in alcuni paesi dell’est li abbiamo studiati) , altri invece muoiono perché investiti.
Vi sono randagi che hanno imparato ad elemosinare MACCHINA DOPO MACCHINA, come i lavavetri, in punti dove sono frequenti le file (studiati in Albania l’anno scorso)
Il tempo e la genetica han permesso a questi animali di adottare una serie di strategie per sopravvivere in ambiente a volte ostile
Ci sono poi i cani PADRONALI , i cani gestiti dall’uomo, ben più fortunati dei colleghi senzatetto (anche se, decine di migliaia di loro, preferirebbero il randagismo ,piuttosto che l’incoerenza e l’ignoranza del gestore che li ha presi in carico )
I cani padronali si dividono in "cani educati ed addestrati " e NON !
Entrambi si devono adattare a vivere con le regole imposte dall’essere umano, entrambi ricevono in cambio la salvezza dalla selezione naturale.
Per la gestione di entrambe le categorie (ricordiamo ,educati e NON educati) esistono milioni di prodotti e di tecniche di gestione, alcuni validissimi ed indispensabili, altri ridicoli e a volte perfino dannosi : crocchette di 800 tipi diversi (il marketing adora i boccaloni) , vaccini, antiparassitari, collari, guinzagli, pettorine, museruole, sacchettini per le cacche, hotel pet friendly, migliaia di corsi (alcuni seri, la maggior parte delle boiate imbarazzanti) ,centinaia di leggi ed ordinanze per regolare la convivenza tra uomo e cane e….. udite udite, l'Educazione Cinofila
Quella cosa che costa impegno, studio, costanza, qualche soldino e che troppo spesso, nel nostro Paese, viene ignorata dal proprietario medio ,che preferisce piuttosto il “fai da te” e i consigli da parte di chi cani ne sa quanto lui , imponendo a se stesso ed al proprio animale ,una vita d’inferno
Tutti i proprietari di cani ,educati o meno, MIRANO al comportamento ideale : non correre verso le strade (ci sono le macchine),non abbaiare eccessivamente (ci sono i vicini) ,non fermarsi ogni tre secondi, venire all’istante al richiamo, non tirare al guinzaglio, non mordere altri cani o persone ,non sporcare ovunque , non polverizzare i maroni quando resti solo eccetera , eccetera
Questo prevede ,OVVIAMENTE , una limitazione della libertà del cane (come è limitata la libertà di noi esseri umani), per farlo convivere nella nostra società, famigliare od urbana che sia
E arriviamo allora al punto che vogliamo sottolineare oggi e alla domanda posta all’inizio
Si può arrivare a controllare e monitorare la libertà del cane pur lasciandolo libero da guinzaglio?
La risposta , è ovviamente : assolutamente SI, attraverso la corretta educazione e il successivo addestramento.
Il CONTROLLO sul cane, tanto demonizzato da centinaia di migliaia di proprietari pigri, prevede, per definizione , l’imposizione
Perché allora ,chiede Bc ai colleghi furbacchioni, in molte scuole cinofile non si insegna il controllo sul cane, ma solo la comprensione compassionevole dello stesso e la concessione di qualsiasi atteggiamento scorretto ?
Perché la legge impone di tenere il cane al guinzaglio invece di imporre ai proprietari di studiare e prepararsi per la corretta gestione dello stesso?
Quanta gente vedete in giro che si allena a richiamare il cane senza guinzaglio e quanta invece condanna il proprio animale ad una vita SEMPRE ED OVUNQUE LEGATO perché non ha la più pallida idea di come gestirlo ?
Quando parlate con noi di “amore per il vostro cane “ , chiedetevelo …
Quanto amore c'è , nonostante vi vantiate delle milioni di attenzioni e coccole che gli riservate , per un cane legato A VITA perché non lo sapete gestire ?
E quanto amore invece, se prevede ,oltre alle attenzioni ed alle coccole, la corretta disciplina e , quando servono, le corrette punizioni che gli permettano di fare il cane e di ottenere la libertà ?