I danni provocati dall’eccessivo controllo e dalla mania di
protezione, atteggiamenti forse corretti quando si è genitori ma
deleteri nei confronti di un animale diverso da noi, sono spesso
l’insicurezza, la bassa autostima, la timidezza ,l’aggressività
ingiustificata, una vita passata adesi o nascosti dalle gambe del
proprietario
Triste e veramente un peccato !!
Spesso questi cani sono considerati dai loro proprietari di “facile”
gestione , erroneamente definiti “educati” : saranno invece
sicuramente protagonisti di vite a basso profilo, prive della dignità
che meritano i nostri amici quadrupedi
Suggeriamo di abituare l’animale ad ambienti gradualmente sempre
più ricchi di stimoli e ad ostacoli sempre diversi e via via più difficili,
ma soprattutto di atteggiarsi in maniera corretta di fronte a
situazioni di insicurezza : schiena dritta, MAI confermare le sue
paure con la ridicola “consolazione” di carezze o bocconcini, se
possibile affrontare l’ostacolo in sua vece e riproporlo spesso per
attivare l’assuefazione.
Il cane andrà SEMPRE esaltato, utilizzando l’energia della voce ,dei
gesti e delle emozioni ,per fargli superare quegli ostacoli ambientali
che frenano il suo adattamento urbano, portandolo dalla “paura”
all’ “euforia” ,alla “felicità”, al “tirarsela” per come ha affrontato la
difficoltà.
E sempre tanta pazienza ovviamente…
Ricordate che ogni difficoltà superata INSIEME servirà a migliorare la
vostra relazione , ad incrementare la fiducia dell’uno verso l’altro, ad
aumentare sensibilmente la stima che il cane ha verso di se e nei
confronti dell’accompagnatore a due zampe.
Mai allontanarlo dalle difficoltà o dai “pericoli” del quotidiano
(magari prendendolo in braccio,come troppo spesso vediamo
accadere) : servirà solo a creare soggetti insicuri, timorosi, petulanti
,ansiosi ,mordaci ,abbaiatori … e la colpa non sarà sicuramente
loro…